Ultima modifica: 3 Marzo 2021

Spettacolare presenza!!!

 

Il 23 febbraio presso la nostra Scuola si è tenuto il progetto “Spettacolare presenza“, rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado della città di Lecco che ha coinvolto le classi 1H e 1I

In questo contesto sociale ammalato, psicologicamente provato e sofferente, per la difficoltà di elaborare un “mostro” invisibile che è riuscito a mettere in ginocchio un intero mondo, generando malessere sociale, economico e psicologico, si inserisce il teatro.
Il teatro nasce con l’uomo quale necessità di espressione con l’intento di dare visibilità alle proprie idee, alla proprie sofferenze, ai propri sentimenti, alle proprie relazioni.
Il teatro è l’occasione attraverso la quale si cerca di gestire il conflitto con una realtà, come quella che stiamo vivendo, indomabile, subdola .
La storia di questi ultimi mesi sta mettendo a dura prova un intero mondo: il distanziamento, l’isolamento, la compressione nelle pareti domestiche, l’assenza del contatto sociale, sono costrizioni necessarie per tentare di contenere e combattere la diffusione del mostro Covid.
Ma questi interventi sono pagati a caro prezzo.
L’economia, gli equilibri sociali, le relazioni umane, sono sempre più fragili e con essi i bambini, gli anziani, il mondo dei sanitari. Ci si è trovati catapultati in trincea, ma il nemico non si vede eppure è potente e virale.
A fronte di tutto questo un istituzione cosa può fare? Come può intervenire?
Pur nella piena consapevolezza delle immense difficoltà e a volte dell’impotenza, il Comune di Lecco si è messo in gioco e ha deciso di intraprendere alcune azioni, attraverso la rappresentazione di alcuni spettacoli teatrali, con gli obiettivi di:
• sostenere il mondo del lavoro dello spettacolo;
• aiutare i bambini a elaborare l’assenza del contatto, e la presenza di una trasparenza chiamata “coronavirus”;
• mantenere acceso il fuoco del teatro per la sua peculiarità di attività dal vivo.
Nasce così l’idea del progetto “Spettacolare presenza”!

 

 

 Alcune impressioni dei ragazzi!

Scrive Ginevra: “Lo spettacolo ci ha divertito molto! L’attore ha inventato una storia seguendo solo le nostre idee, ha usato degli effetti molto buffi e ci ha coinvolto facendoci trasformare un cucchiaio in una spada/bacchetta magica, del tessuto in un’armatura e una caramella in un “visore” per osservare meglio il mondo… A mio parere è stato uno degli spettacoli più originali che io abbia mai visto, vorrei incontrare di nuovo il “Grande Samurai” per un’avventura ancora più entusiasmante!”.

Scrive Letizia: IL LABORATORIO E’ STATA UN’ESPERIENZA FANTASTICA! Mi sono molto divertita, ho riso e abbiamo giocato! Uno degli attori si è trasformato in: fata, tartaruga, piccione, fungo allucinogeno e limone! Abbiamo creato una storia! Noi eravamo i creatori! Vorrei rifarlo! Chissà se capiterà anche a qualcun altro…”

Scrive Tommaso: ” E’ stato molto bello, ho vissuto una bella avventura anche se era a distanza, mi è piaciuto usare il mestolo come arma, prendere consigli da uno scarafaggio e aver sconfitto il nemico! Mi è piaciuto anche perché da grande voglio fare l’attore!”

Scrive Gaia: “Questo laboratorio teatrale mi è piaciuto molto, mi sono divertita Tanto! Vorrei che dopo questo periodo di pandemia le persone potessero riprendersi quello che hanno lasciato nel febbraio del 2020. Se potessi ritornare indietro nel tempo, tornerei proprio in quel momento, tutti insieme a combattere il cattivo!”

Scrive Giovanni: “E’ stato un laboratorio teatrale molto bello e simpatico, anche se a distanza, mi ha colpito il fatto di trasformare un mestolo in tutto quello che volevi e con un tocco di Magia, trasformare un samurai in un fungo!”

Scrive Rebecca: “Mi ha colpito molto l’attore quando ci raccontato quanto è stato difficile per loro questo momento a causa della pandemia, ma soprattutto quando ha detto: <<…mi manca riabbracciare i bambini, giocarci, ridere con loro, insomma è stato difficile non avere il contatto fisico…>>.

Scrive Davide: “ …verso la fine, lo Scarafaggio hacker ci ha detto che per sconfiggere il Samurai sanguinario dovevamo ballare e contare la cucaracha! Così lo abbiamo fatto sconfitto! Infine è arrivato l’attore sempre a distanza (abbiamo usato la LIM per fare questa attività) e abbiamo fatto le domande. Mio Dio che ridere!”




Link vai su