Ultima modifica: 15 Aprile 2020

SALTO FUORI DALLA CARTELLA giorno39

Scopriamo il significato dell’opera “Il seminatore” di Van Gogh, aiutati dalla maestra Nicoletta.

Oggi ci aiuta nella riflessione del mercoledì la nostra maestra Nicoletta…

 

SEMINARE È UN ATTO DI FEDE

Un uomo da solo al tramonto, con un gesto deciso della mano, sparge semi di grano in un campo arato; sullo sfondo un sole sfavillante sembra abbracciare il mondo intero, prima di tramontare.

È il “Seminatore al tramonto”, olio su tela di Vincent Van Gogh, dipinto di straordinaria bellezza ed intramontabile notorietà.

Perché quest’opera?

Perché ciascuno di noi, a proprio modo, è un seminatore, e seminare è un atto di fede.

 

Seminare vuol dire avere fede, confidare, credere…

Avere fede nella terra che accoglierà i semi e li custodirà nel suo grembo, come una madre;

confidare nel sole che li riscalderà col tepore dei suoi raggi, senza bruciarli;

credere che la pioggia li bagnerà, dissetandoli.

 

Seminare vuol dire sopportare la fatica, essere costanti, avere pazienza …

Sopportare la fatica di dissodare la terra, di ararla, di concimarla;

essere costanti nell’irrigare, nel nutrire, nell’accudire il campo;

avere la pazienza di attendere che spuntino i primi germogli.

 

Seminare vuol dire avere esperienza, saggezza, lungimiranza…

L’esperienza per riconoscere il luogo adatto e il momento giusto;

la saggezza per stabilire la giusta quantità, affinché i semi non siano né troppi né troppo pochi;

la lungimiranza per prevedere oggi ciò che potrebbe accadere domani, ed essere pronti.

 

Seminare vuol dire avere cura, consapevolezza, comunità…

la cura costante che il seminato richiede, per avere un buon raccolto.

La consapevolezza dell’importanza di questo gesto, che non è mai solo per se stessi;

la condivisione perché quelle spighe, quel grano, quella farina, quel pane saranno per molti.

 

Seminare vuol dire eternità…

Perché anche quando quel seminatore non sarà più

ci saranno ancora semine, raccolti, semi, 

e poi altre semine, altri raccolti, altri semi…

 

finché ci sarà una zolla di terra ad accoglierli

un raggio di sole a riscaldarli

uno scroscio di pioggia a bagnarli

un uomo da solo al tramonto…

 

N.M.C.

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